Fondata nel 197 a.c. alla fine della seconda guerra punica dai romani, oggi la città è affidata ad un architetto urbanista spagnolo, Oriol Bohigas.
Castello medievale che risale al VI secolo, dimora del principe longobardo Arechi II, offre una splendida panoramica sulla città e sull'intero golfo di Salerno.
Piazza "Flavio Gioia", dove si svolgeva la celebre Fiera di San Matteo, ha accesso da "Portanuova" che realizzata nel 1754, rappresentava il limite del centro storico di Salerno.
Sede delle condanne capitali e delle chiese Madonna delle Grazie e San Pietro in Vinculis, la piazza collega via Mercanti con Corso Vittorio Emanuele II, la principale strada commerciale della città.
Sono presenti numerose statue, rilievi e lapidi onorarie provenienti soprattutto dalla Salerno romana; in via San Benedetto da non perdere la chiesa di San Benedetto e quella di San Michele.
Rappresentandone la principale via di comunicazione e di commercio fin dal Medioevo ed era chiamata "Drapparia" per i negozi ornati con drappi del principato longobardo di Salerno.
Madre delle moderne Università, Salerno è conosciuta in tutto il mondo per la "Scuola Medica Salernitana" fondata nel XIX secolo da quattro maestri: un arabo, un ebreo, un latino e un greco.
Facciata barocca con annessa scalinata monumentale; da non perdere, oltre alla cripta, il monumentale campanile arabo-normanno che si eleva per quasi mt.52, con una base di circa mt.10 per lato.
Il tempio è di epoca romana, è caratterizzato all'interno ed all'esterno da una quindicina di colonne di stile ionico unite tra di loro da un arco gotico a sesto acuto.
Il Museo diocesano è senza dubbio il più importante contenitore di opere d'arte di Salerno.
Costruita dai Gesuiti agli inizi del XVII secolo è a croce latina con transetto e cappelle laterali. Da non perdere l'adiacente via Tasso con i suoi palazzi storici.
Durante il medioevo fu utilizzato come giardino dei semplici a fini didattici per gli studenti della scuola medica.
Sono visibili le terme romane e testimonianze archeologiche dei vari avvicendamenti storici a partire dal I secolo d.C. Da non perdere l'adiacente Palazzo Fruscione per motivi analoghi.
In piazza "Largo del Campo", così chiamata perché nel medioevo si organizzava il mercato delle erbe, insiste la "Fontana del Campo" progettata da Luigi Vanvitelli ed il celebre "Palazzo Genovese".
L'edificio fu progettato dall'architetto Camillo Guerra ed ha un'architettura in tipico stile fascista. A piano terra si trova il teatro "Augusteo", caratterizzato da una mirabile volta in cemento.
L'architetto Casalbore la progettò intorno alla famosa fontana detta di "don Tullio", realizzata nel 1790 per dare ristoro ai viaggiatori provenienti dalla Costiera Amalfitana e da Napoli.
L'interno, coperto da volta a botte unghiata, è a navata unica con abside e cupola emisferica, senza tamburo e con lanterna, decorata con un motivo a cassettoni e rosette.
A struttura lignea con quattro ordini di palchi e un loggione, fu progettato nel 1863.
E' un grande giardino alberato, una delle più belle passeggiate litoranee il cui traguardo prospettico, ed opera controversa, è il Crescent di Piazza della Libertà, opera di Ricardo Bofill.
Il progetto della Stazione Marittima di Salerno, in costruzione al Molo Manfredi, è stato firmato dall'Arch. Zaha Hadid, vincitrice di un Concorso Internazionale di progettazione.
Progettato dal noto architetto Nicola Pagliara, il Grand Hotel Salerno ricorda una nave e si estende sull'incantevole scenario del Golfo di Salerno.
La Cittadella Giudiziaria è la nuova sede del Tribunale di Salerno progettata da David Chipperfield, prevede la costruzione di otto edifici immersi nel verde con l'idea di una "giustizia accessibile".
Costruito intorno al 1569, apparteneva al tipo di torri dette torri cavallare, da cui partivano soldati a cavallo per avvertire la popolazione in caso di attacco dal mare.
Complesso residenziale popolare progettato dal noto architetto Bruno Zevi, detto popolarmente "a' Ciampa 'e cavallo" (ossia "la zampa di cavallo") per la caratteristica forma urbana.
Ottocentesca dimora nobiliare utilizzata nel periodo estivo, oggi spazio pubblico, è anche definita la "Seconda Villa Comunale"; in tipico stile neogotico, presenta un loggiato a due livelli.
lo sviluppo del progetto della parte a terra, circa mq 21.000 di superficie, è stato affidato alla matita del genio creativo Santiago Calatrava.
E' un'antica città della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima a Era e Atena.
La chiesa, ideata e progettata dall'architetto Paolo Portoghesi, rappresenta il mistero della Trinità. Il cerchio è l’elemento ispiratore dell’intera opera, unità e centralità del divino.
Affaccerà direttamente sulla Lungoirno il progetto che prevede il restyling del quartiere di Fratte; affidato all'architetto Massimiliano Fuksas, riguarda l’area dei Fonditori Salerno.
La fabbrica della Ceramica Artistica Solimene, a Vietri sul Mare, fu progettata da Paolo Soleri che per l'occasione coniò il termine “Arcologia”, costituito dai termini “architettura” ed “ecologia”.
La villa bifamiliare a Cetara, firmata Nicola Pagliara, è la migliore interpretazione delle costruzioni costiere abitative della costiere amalfitana; attualizzazione nel presente di linguaggi passati.
Si trova in piazza Duomo ed è dedicata a sant'Andrea apostolo; ha pianta a basilicale con transetto e abside, navate con soffitto a cassettoni. Sulla sinistra del portico il Chiostro del Paradiso.
Apparteneva inizialmente alla potente e ricca famiglia dei Rufolo che eccelleva nei commerci; notevoli sono i terrazzamenti a strapiombo sulla Costiera Amalfitana e sul Golfo di Salerno.
L'auditorium è stato a rischio chiusura a causa di una controversia gestionale; dopo aver elargito 5 milioni di euro l'Unione Europea, ma prima ancora l'ONLUS, ha chiesto spiegazioni sull'opera.
Perla della costiera amalfitana, in età romana fu luogo di villeggiatura come attestato dal ritrovamento di una villa al di sotto della chiesa di Santa Maria Assunta.
